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03-06-2021

Una nuova Palm Oil charter per una filiera responsabile dell’olio di palma

Una nuova Palm Oil charter per una filiera responsabile dell’olio di palma

Rimani aggiornato sull'approccio Ferrero di approvvigionamento responsabile degli ingredienti.

La nuova “Carta” aggiorna gli obiettivi tracciati nel 2013 a beneficio dell'ambiente e del sistema economico e sociale lungo l'intera filiera dell'olio di palma di Ferrero e si pone nuovi traguardi che prevedono un maggiore coinvolgimento dei fornitori e il superamento degli standard di certificazione più elevati.

Il Gruppo Ferrero ha presentato la nuova “Carta” per l'Olio di Palma, in cui vengono delineati gli obiettivi dell'azienda per una filiera dell'olio di palma in grado di contribuire positivamente alla tutela dell'ambiente e delle persone. Con la prima Palm Oil Charter, pubblicata nel 2013, il Gruppo Ferrero ha fatto un passo concreto verso lo sviluppo di una filiera responsabile; un impegno pubblico che ha preso in considerazione i valori fondamentali dell'azienda e la sua più ampia strategia di sostenibilità. Oggi, Ferrero rinnova il proprio impegno pubblicando una Carta aggiornata che presenta tutte le informazioni e le conoscenze acquisite in questi anni attraverso una stretta collaborazione con tutti i soggetti interessati a ogni livello, dai fornitori, alle ONG, fino ai partner nel mondo accademico. La nuova Carta è stata redatta in collaborazione con Earthworm Foundation, un'organizzazione senza scopo di lucro focalizzata sul miglioramento delle catene del valore.

In linea con i principi fondamentali delineati nella Carta, Ferrero si impegna a utilizzare solo olio di palma 100% sostenibile certificato RSPO (Roundtable on Sustainable Palm Oil) di tipo segregato, assicurandone la completa tracciabilità fino alle piantagioni di origine: un obiettivo raggiunto da Ferrero già nel 2015, tra le primissime aziende al mondo. L'impegno di Ferrero verso la produzione responsabile di olio di palma non si limita al semplice rispetto degli elevati standard di certificazione, ma si esprime anche attraverso una partecipazione attiva al POIG (Palm Oil Innovation Group) e all'HCSA (High Carbon Stock Approach), due delle iniziative più importanti e riconosciute del settore. In linea con questo approccio, la nuova Carta definisce le strategie da adottare in futuro, dedicando particolare attenzione a tre aree strategiche identificate come critiche per un settore complesso come questo, in cui le problematiche ambientali sono spesso inestricabilmente intrecciate alle tematiche sociali:

1) Diritti umani e pratiche sociali: Ferrero crede fermamente nell'importanza di creare una catena del valore più equa e inclusiva e impone ai fornitori di olio di palma di adottare le misure necessarie per impedire qualsiasi forma di sfruttamento e garantire condizioni di vita e di lavoro dignitose per tutti. Stiamo andando oltre questi diritti essenziali aiutando i piccoli agricoltori ad affrontare i problemi di carattere ambientale ed economico e migliorare le condizioni di vita dei lavoratori, attraverso la collaborazione con i governi locali, le ONG e gli scienziati. Inoltre, sappiamo bene quanto sia importante il rispetto delle comunità locali nell'ambito delle operazioni di espansione agricola, e cerchiamo di favorire la loro partecipazione attiva.

2) Tutela dell'ambiente e sostenibilità: Il nostro obiettivo non è solo creare una catena del valore dell'olio di palma rispettosa dell'ambiente. Vogliamo contribuire in modo positivo e tangibile alla rigenerazione della biodiversità, dei terreni e dei sistemi idrici. Nell'ambito delle varie iniziative intraprese in questo settore, ci siamo impegnati a realizzare una filiera "anti-deforestazione" che prevede il divieto di creare piantagioni nelle paludi di torba e di utilizzare il fuoco per abbattere gli alberi, nel tentativo di salvaguardare le foreste e gli habitat naturali. Oltre a ciò, utilizziamo il sistema di monitoraggio satellitare Starling, per cercare di individuare i potenziali rischi di deforestazione nei terreni della nostra catena di approvvigionamento, che ammontano a circa un milione di ettari.

3) Trasparenza dei fornitori: Per affrontare queste problematiche, ci impegniamo ad assicurare la massima trasparenza e una condivisione delle responsabilità lungo l'intera catena del valore e chiediamo a tutti i nostri fornitori di aderire agli standard del Gruppo. A tale scopo, pubblichiamo ogni sei mesi l'elenco dei mulini da cui acquistiamo l'olio di palma. L'elenco aggiornato, relativo alla seconda metà del 2020, è disponibile qui. Andiamo oltre con azioni come la pubblicazione di un piano d’azione e un rapporto annuale sui progressi, misurati rispetto agli obiettivi delineati nella Carta. Inoltre, abbiamo istituito una "Integrity Helpline" per segnalare in modo confidenziale possibili violazioni o casi di non conformità.

Inoltre, a seguito delle recenti acquisizioni, Ferrero ha accolto nuovi prodotti nella famiglia allargata del Gruppo e prevede di integrarli nella propria filiera assicurando il rispetto degli standard aziendali per l'approvvigionamento responsabile dell'olio di palma.

Marco Gonçalves, Chief Procurement & Hazelnut Company Officer di Ferrero, ha dichiarato: "In Ferrero, adottiamo un approccio di miglioramento continuo alla nostra catena del valore, raccogliendo le sfide ambientali e sociali relative alla produzione dell'olio di palma; questo è il motivo per cui riaffermiamo con orgoglio i nostri impegni per un approvvigionamento responsabile dell'olio di palma attraverso la nostra nuova Carta. Non ci accontentiamo solo di rispettare gli standard previsti ma vogliamo andare oltre, mettendo in atto azioni concrete in grado di contribuire alla sostenibilità dell'intero settore".

Bastien Sachet, CEO di Earthworm Foundation, ha aggiunto: "Accogliamo con favore la nuova Ferrero Palm Oil Charter per tre motivi: prima di tutto, perché parte dagli obiettivi raggiunti e da azioni concrete. In secondo luogo, Ferrero dimostra nei fatti la coerenza con i propri valori fondanti, impegnandosi attivamente a realizzare un cambiamento strutturale nel segno di un mondo più responsabile da un punto di vista ambientale e sociale. Infine, la Carta potrà essere un modello anche per altre aziende, promuovendo un impegno collettivo indispensabile per ottenere risultati che vadano oltre la filiera di una singola azienda".

In questo contesto e con una chiara visione per il futuro, Ferrero ha accolto con favore le recenti proposte della Commissione Europea sulla Due Diligence Obbligatoria e la nuova legge per ridurre i rischi di deforestazione e degradazione delle foreste associati ai prodotti distribuiti all'interno dell'Unione Europea. Ferrero ritiene che sia necessario un intervento immediato dell'Unione Europea, che adotti una legislazione efficace per contrastare questi problemi e creare condizioni più eque per aumentare la sostenibilità delle produzioni. In effetti, con la dichiarazione pubblica del 25 maggio 2021, firmata da più di 40 aziende, Ferrero ha ribadito il proprio sostegno a una legge UE che affronti in modo efficace il problema della deforestazione.

"La nostra nuova Palm Oil Charter testimonia l'impegno concreto di Ferrero verso una produzione responsabile dell'olio di palma. Tuttavia, è necessario un cambiamento strutturale in tutto il settore. In questo senso, riteniamo che le norme UE indirizzate a tutte le aziende del settore e una più intensa collaborazione con i Paesi produttori possano rappresentare una svolta importante nel processo di trasformazione della filiera dell'olio di palma ed evitare effetti negativi sull'ambiente e sui diritti umani" ha dichiarato Francesco Tramontin, vicepresidente del Gruppo Ferrero, Public Policy Center e EU Institutional Affairs.

Il testo completo della Carta per l'Olio di Palma 2021 di Ferrero è disponibile nel sito web dell'azienda, qui.

Infografica della nuova “Ferrero Palm Oil Charter”.